"Il mare è una lingua antica che ci parla. E le sue parole sono la mappa da decifrare. Non ha fine, ma infiniti inizi che si chiamano orizzonti. Conosce l'arte dell'incanto, dello stupore, della paura, dell'impazienza e dell'attesa. Inghiotte navi, offre doni, sorprende in porti che non compaiono sulle carte tracciate da altri che non siamo noi. E' dolce di onde e crudele di tempeste; la sua acqua è salata come il sudore della fatica, come le lacrime del tanto ridere, come il ...
La mia insalata niçoise per Il club del 27
Piccoli ritagli di tempo, perché non sempre le strade sono semplici da percorrere, perché il tempo fugge via veloce, perché non sempre c'è comprensione, perché spesso bisogna lottare ancora più duramente. E tornare a casa felice, stanca, emozionata. Come vedere il mondo per la prima volta. E il poco tempo bisogna ritagliarselo, dosare le forze. Bisogna imparare a lasciare andare, a dirsi che se non ce la fai, si recupera, c'è tempo, per tutto, se lo vuoi trovare. Il mio ...
Involtini primavera di carote e fagiolini con salsa alla senape e miele
Capita che la vita ti travolga, che sia tanta da non sapere dove cominciare per raccontarla. Capita che la sera la stanchezza prenda il sopravvento, che levi spazio anche ai sogni, perché quelli, per il momento, li stai vivendo. Capita che le parole non sappiano dire, che non sappiano condividere, perché esistono felicità che bisogna vivere, assorbirle, farle entrare sotto la pelle, prima di trasformarsi. Capita allora, che più che raccontarla, preferisci ascoltarla, afferrarla, ...
GAZPACHO DI FRAGOLE E POMODORINI CON ASPARAGI E MANDORLE
Se un cuscino potesse parlare, racconterebbe delle notti passate a contare le stelle attraverso la finestra. Se un cuscino potesse parlare, racconterebbe di un sonno agitato dai mille perché e qualche chissà. Se un cuscino potesse parlare, racconterebbe di quante lacrime ha dovuto raccogliere silenzioso e quante ha saputo asciugarne. Se un cuscino potesse parlare, racconterebbe delle volte che un sorriso ha anticipato il sogno. Se un cuscino potesse parlare, racconterebbe di quanti ...
Il mio budino di riso e datteri per Il club del 27
“Volevo il movimento, non un esistenza quieta, volevo l’emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qualcosa al mio amore. Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia, che non trovava sfogo, in una vita tranquilla”. La felicità familiare - Lev Tolstoj E lo sapevi, lo hai sempre saputo, che quelle parole trovate per caso, anni fa, ti sarebbero entrate dentro. E oggi sorridi, stanca, ma viva. Come vivo è un fiore che si nutre della rugiada del mattino. Come vivi sono gli occhi ...
Riso cacio&pepe con pomodorini secchi e guanciale croccante in vacottura
Non ci speravi più. Ti sei chiesta tante volte se avessi sbagliato, se avessi confuso le strade della tua vita come fai con quelle della tua città. Ti sei chiesta tante volte cose ci fosse, che non andava. I perché che si perdevano sul cuscino, le risposte che non arrivavano. Lacrime soffocate per non mostrare di aver paura, di essere vulnerabile, che ogni tanto quella forza vacillava. Arriva lì, da una telefonata. E ricominci a sognare. Dopo un dolce profumato d'oriente, per il ...
Colomba a lievitazione naturale Maestro Giorilli
Come quando aspettavi la domenica mattina per correre a giocare con le tue amiche del cuore. Come quando il profumo di mimose chiude l'inverno dietro i suoi rami. Come quando (ri)vedi il mare dopo tanto tempo. Come quando sei seduta in terrazzo, di pomeriggio, con il vento che accarezza le guance. Come quando un'onda ti bagna improvvisa. Come quando sdraiata in un prato osservi il cielo e ti sembra di poterlo toccare. Come quando aspetti una stella che cada per donarle un tuo ...
Crackers al cacao e senape
La luce che entra dalle finestre e il sorriso che spunta sul viso. Dire basta a tutti i doveri, gli obblighi che ti imponi, quello che dovresti fare e, invece, decidi di non fare. Non ora, non oggi. Il sole è un punto giallo nel cielo blu. Il profumo dei glicini invade le strade, arriva dalla finestra. Un tappeto di petali rosa all'ingresso. Il richiamo della leggerezza. Indossi un abito a fiori, scappi in un prato. Seduta, all'ombra di un albero, libro tra le mani e sogni ...
Madeleines alla salvia e miele di castagno
Vai via, per sapere dove tornare. E lo hai imparato. Hai imparato ad allontanarti per avere la voglia forte di stringere, per sentirne la mancanza. Hai imparato ad allontanarti per osservare meglio, per ritrovare quello che i giorni nascondono, per scoprire dove erano sepolti, per sapere che restano sempre vivi. Hai imparato ad allontanarti perché da lontano si vede meglio, si impara a scartare quei sentimenti inutili, quelli brutti, che avvelenano. Così trascorri il tuo weekend ...
Sogno mediorientale: #ilmiopicnic per Le conserve della Nonna
Ricordi di bambina, quando ci si sedeva intorno a un enorme tavolo di legno, poco rifinito. Tovagliette improvvisate, piattini fiorati, la voglia di scoprire i boschi intorno. Cercavamo i funghi, ci bagnavamo le mani nei ruscelli, il pomeriggio trascorso a raccogliere ramoscelli, foglie e piccoli fiori. Non ne conoscevamo il nome, ma amavamo inventarli, sempre diversi, sempre nuovi, come nuove erano le storie inventate. Correvamo nei prati, a nasconderci dietro gli alberi o fingerci ...